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Bill Gates e la “giungla virtuale”

 (di Tom Crisci)
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Il WEB e la rete Internet, specialmente in quest’ultimo decennio, sono diventati strumenti utilissimi ed insostituibili nei riguardi di ogni forma di commercio e comunicazione, tanto da arrivare addirittura alla possibilità di crearsi una doppia identità virtuale e condurre una vita alternativa in rete, fra milioni e milioni di megabytes.

 

Pensiamo un attimo a quello che possiamo fare mediante Internet: comprare da casa praticamente tutto quello che vogliamo, mandare e-mail a costo zero, presentare la nostra attività al pubblico sul nostro sito, mediante l’acquisto di un dominio a costi irrisori o persino gratis, trovare ogni sorta di notizia, luogo geografico, informazione scientifica, biografica e storica facilitando qualsiasi tipo di ricerca, ascoltare e diffondere una quantità illimitata di musica e promuovere ogni tipo di arte e… perché no? Diciamolo pure: il “www” in molti casi può far trovare l’anima gemella, entrando a far parte rapidamente dei primari bisogni umani di contatto e comunicazione, ad un livello molto più profondo di quello che ci si potrebbe aspettare a prima vista. Le “chat”, i “forum”, i nuovissimi “blog” sono un modo per conoscersi e per scambiarsi emozioni ed informazioni in poco tempo e senza la necessità di un contatto fisico e reale, il che, per certi versi costituisce un enorme vantaggio e possibilità di scelta.

 

Come, quando e dove è nato tutto questo?  Una risposta esiste e fortunatamente con data e ora esatta!

 

Il nome primitivo di Internet era ARPANet, l’acronimo di un’agenzia di ricerche informatiche avanzate, per la precisione “Advanced Research Projects Agency Network” (Rete dell'Agenzia dei Progetti di Ricerca Avanzata). L’ ARPA venne creata nel 1958 e il suo scopo primario era cercare un modo per risolvere problemi di sicurezza nella rete di comunicazione tra basi militari.

 

Nel 1969, dopo vari anni di esperimenti, fu effettuato con successo il primo collegamento in assoluto tra due computer (=host) situati in due luoghi distanti tra loro. 

Furono costituiti quattro nodi principali: il primo a Los Angeles presso l’Università della California (U.C.L.A.), il secondo a Stanford presso il Research Institute (S.R.I), anch’esso ubicato in California. Il terzo e il quarto furono poi successivamente attivati all’Università di Santa Barbara (U.C.S.B.) e all’Università dello Utah.

Tuttavia i nodi che hanno rilevanza per un’indagine astrologica sono l’U.C.L.A e S.R.I, i quali per primi tentarono il collegamento tra le due postazioni.

 

In questo interessantissimo sito:

http://www.gianace.com/zakon.htm.htm

oltre ad una dettagliata storia della rete Internet, è addirittura possibile visionare e scaricare(1) un bigliettino su cui è annotata l’operazione “passo per passo”. 

A quanto si evince da ciò che vi si trova scritto, vediamo la data del 29 ottobre 1969 dove alle ore 21.00 Charley Kline dalla postazione della U.C.L.A. a Los Angeles, annota: ”Loaded OP program for Ben Barker BBN”(caricato il programma operativo per Ben Barker BBN), ma al primo tentativo il sistema andò in crash, mentre stava digitando la lettera “G” del comando “LOG”. 

Nella seconda annotazione si legge l’ora delle 22.30 e la frase “Talked to S.R.I. Host to Host” (abbiamo parlato con S.R.I. tra due computer)

 

+

 

 

E’ fatta! Il primo pacchetto dati in assoluto nella storia è stato spedito, dando inizio a qualcosa che, pochi anni dopo, si rivelerà straordinariamente importante per tutte le forme di comunicazione fra esseri umani.

La carta astrologica che scaturisce da questo evento offre suggestivi ed interessanti spunti di riflessione.

  

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(1) L'autore ha messo a disposizione le informazioni su questo sito, a condizione di citare ufficialmente

la provenienza e per scopi non commerciali.

Al link sottostante è possibile visionare e scaricare il bigliettino con i dati del primo LOG di ARPANet, rispettando le condizioni poste dall'autore del sito:

http://www.computerhistory.org/internet_history/full_size_images/imp_log.jpg