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Chi è Massimo Tartaglia?
(di Tom Crisci)
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“Non sono io! Io non sono nessuno…” questa è la prima frase che ha pronunciato Massimo Tartaglia, dopo aver colpito il volto del premier Silvio Berlusconi con una statua del duomo di Milano. Qualcuno aveva già notato che era un po’ strano in mezzo alla gente urlante, un uomo con lo sguardo perso nel vuoto. Un’espressione che non è mutata quando è stato fermato dalla scorta del Cavaliere e neppure dopo aver ricevuto i colpi della folla che stava per linciarlo. Solo questa strana frase, che suona ancora più assurda, dato che dopo il gesto folle, Tartaglia è schizzato su tutte le prime pagine dei giornali, nel web e nei notiziari televisivi di tutto il mondo. Altro che “nessuno”!
Ovviamente, dopo un atto simile, è stato detto, ipotizzato e scritto di tutto: la scorta stranamente non era attenta, il Premier si è fatto vedere per lungo tempo col volto coperto di sangue, qualcuno aveva già notato Tartaglia ed aveva cercato di avvisare la scorta,ma non è stato preso in considerazione.
Ma - congetture dei “complottisti” a parte - per capire le motivazioni che hanno portato Tartaglia a colpire Berlusconi, forse è utile analizzare alcuni particolari della sua vita privata.
Massimo Tartaglia ha 42 anni e risiede con i genitori a Cesano Boscone. Secondo il Policlinico di Milano è stato 10 anni in cura per problemi psichici. I suoi familiari confermano quanto lui stesso dice, in merito all’appartenenza a centri sociali o organizzazioni extraparlamentari: mai avuto a che fare con nulla di tutto ciò! Dice di avere agito da solo per odio nei confronti della politica del PDL e per i discorsi di Silvio Berlusconi, senza avere alcun mandante o complice.
In effetti, prima dell’accaduto, nemmeno la Digos lo conosce ed è incensurato, a parte un recente ritiro della patente di guida per motivi di viabilità. Il padre afferma che Massimo e tutta la famiglia votano PD, ma nessuno di loro ha mai odiato Berlusconi e nessuno dei componenti ha svolto attività politica.Tartaglia è addirittura un volontario del WWF!
Dovremmo quindi trarre, come conclusione, che si è trattato del semplice gesto isolato di un malato mentale, dovuto ad un disagio psichico? Chissà!
Una cosa comunque è certa: psicolabile o meno, il gesto di Tartaglia era premeditato, perché – statuina a parte – addosso gli sono state trovate molte altre cose: una bomboletta di spray al peperoncino,uno spuntone di plexiglas lungo 20 centimetri, un accendino e un crocifisso di grandi dimensioni.
Cosa potremmo dedurre dalla sua carta del cielo?
Tartaglia è un Vergine con l’Ascendente in Bilancia con Venere, governatrice di Ascendente congiunta al Sole.
Quindi – a livello generale – c’è il connubio tra un carattere concreto, tecnologico, attento ai dettagli ed una vena artistica. E infatti non ci stupisce venire a sapere che è un ingegnere elettronico che aveva inventato, una quindicina di anni fa, i cosiddetti “Quadri Musicali”: si trattava di piccoli dipinti che si illuminavano di luci multicolore, ogni volta che nell’ambiente in cui erano appesi si ascoltava musica.
La notizia era apparsa anche su qualche giornale locale, ma l’invenzione non ebbe il successo sperato.
Tanto per non smentire i tipici tratti di un Ascendente Bilancia, Tartaglia è anche appassionato di grafica.
La Luna nel segno del Cancro contribuisce ulteriormente ad aumentare questa sensibilità e indica chiaramente che c’è un legame molto forte con la famiglia di origine, tanto più che – oltre ad abitare ancora con i genitori – il suo lavoro d’ingegnere lo svolge nell’azienda paterna, la AL.TE.TEK di Corsico.
C’è la presenza di Urano e Plutone nel campo XII, elementi che possono avere analogie con le case di cura e il carcere, c’è una quadratura tra la coppia Marte/Nettuno in campo II e Giove in campo XI che potrebbe indicare un certo disagio sociale, la difficoltà ad avere amicizie stabili e ad introdurle nel proprio ambiente e il bisogno di riconoscersi in un gruppo. C’è la possibilità che la volontà(=Marte) sia annebbiata da ideali confusi (=Giove e Nettuno) e con Marte in Scorpione c’è spesso una considerevole carica di violenza nascosta, soprattutto nei temi dove scarseggia l’autocontrollo. La stessa posizione di Marte dona anche una certa capacità di strategia e quindi la premeditazione, soprattutto con la presenza di ben quattro pianeti nel segno della Vergine, ci potrebbe senz’altro stare.
Ma, francamente, quello che non si coglie in modo del tutto palese è la presenza di quegli aspetti planetari classici che si rilevano in una malattia mentale. L’unico aspetto di Mercurio che potremmo definire teso è un preciso quinconce con Saturno che a mio parere non è un’indicazione sufficiente di sofferenza nervosa o psichica, almeno a tali livelli.
Che ragionamento potremmo allora seguire per capire quali elementi possono essere stati determinanti in questo senso?
Forse la sensibilità, data da quella Venere importante e dalla Luna in domicilio, è eccessiva? O forse il contemporaneo isolamento di Saturno (indice di scarso autocontrollo in certe situazioni) non basta per contenere un’emotività così- forte? Oppure la posizione della Luna cancerina in campo IX lo ha reso molto legato alla madre, ma è vissuto in famiglia come un alienato, in un mondo di fantasie tutte sue? Oppure c’è stato un effettivo allontanamento traumatico(=campo IX) dalla genitrice nell’infanzia?
Tutte domande con una risposta non facile!
Tuttavia, c’è una cosa significativa. Ogni elemento della carta del cielo di Tartaglia sembra seguire una sua strada. Non c’è collaborazione o legame tra i cardini importanti di questo tema: la Luna è in domicilio per conto suo e non governa alcun altro pianeta, lo stesso succede per Marte in Scorpione e per Mercurio in Vergine che, pur governando tutto lo stellium presente nel segno solare, non ha particolari legami evidenti con tutto il resto.
Quindi tutte le energie, pur essendo fortissime, non trovano un canale preciso di espressione, sembrano macinare a vuoto e lanciate in direzioni diverse senza che possa esserci una chiara cooperazione fra esse.
Potrebbe essere questa, assieme alla fortissima sensibilità, una segnalazione di sofferenza psichica? Probabilmente si. O forse no.
La cosa certa è che è difficile entrare veramente nella mente altrui anche avendo a disposizione un tema natale.
Particolare attenzione meritano invece, a mio avviso, la Rivoluzione Solare e i transiti planetari al momento dell’accaduto.
La RS, con l’Ascendente a 18° di Scorpione , punta decisa sulla congiunzione Marte/Nettuno in campo II del tema radix e perciò sia la posizione di Marte che il campo II nella RS potrebbero fornire interessanti dettagli in merito alla situazione.
In effetti Marte di RS è in campo VIII ed è coinvolto in una opposizione con la coppia Luna/Plutone proprio in campo II ed è poi bersagliato da una quadratura secca di Mercurio.
Questi elementi fanno subito pensare ad una situazione finanziaria molto intricata ed infatti, pare che nella ditta del padre ci fossero parecchi problemi economici negli ultimi tempi.
C’è poi, con questo Marte in VIII , anche l’indicazione del possibile rischio vitale che ha corso Tartaglia nel compiere questo gesto. Infatti ha rischiato di essere linciato o di essere ucciso da qualche uomo della scorta di Berlusconi, il che non è poco! E, purtroppo, il rischio per tutto l’anno in corso, non è detto che sia finito del tutto…
Ma la cosa più indicativa di questa RS, secondo me è rappresentata da quel Sole in campo X, molto vicino al MC. Quale altra posizione infatti potrebbe meglio descrivere un capovolgimento della situazione così repentino, da “nessuno” ad essere conosciuto quasi in tutto il mondo?
Certamente è una fama al negativo (come indica Saturno, piazzato anch’esso in campo X ed opposto a Urano) ed è una conseguenza dell’atto stesso, ma pur sempre di fama improvvisa si tratta!
Poi la Luna unita a Plutone in II (=l’immagine) e Giove e Nettuno in campo III (=le notizie, web e giornali) danno un certo significato a tutto il “polverone mediatico” del quale il nostro è stato - volente o nolente - il protagonista.
Anche i transiti relativi all’evento non mancano di spunti molto interessanti, a partire dalla Luna radix che riceve la quadratura di Saturno dal campo XII e di Plutone dal III, indicando questa volta la reale possibilità di allontanamento drastico ed improvviso dall’ambiente familiare e di sconvolgimenti della sfera emotiva.
Nel contempo, Urano transita all’opposizione della coppia Urano/Plutone radix e al trigono di Marte radix, facendo pensare all’improvviso rilascio di energie ed emozioni a lungo represse.
Infine, Marte, Giove e Nettuno transitanti si piazzano tutti al quadrato della congiunzione Marte/Nettuno radix, mentre la Luna che passa sulla stessa congiunzione, aggiunge un tocco di emotività esasperata a tutta la situazione, la classica goccia che fa traboccare il vaso!
E’ interessante notare anche alcune delle simbologie delle case coinvolte: Saturno transitante in campo XII in merito al pericolo di passare un certo tempo in carcere o luogo di cura, la coppia Urano/Plutone piazzata in campo XII radix con Urano transitante all’opposizione che sostanzialmente indica la stessa possibilità e Marte che, appena entrato nel campo XI (=gruppi di persone inteso anche come folla) potrebbe simboleggiare un pericolo nei luoghi affollati dove si raduna molta gente, per l’appunto i comizi politici.
Tom Crisci, 08-01-2010