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Morto per una sigaretta
(Un volto astrologico al massacro di Verona)
di Tom Crisci
© tutti i diritti riservati
Verona, 1 Maggio 2008, ore 1,30 circa.
Nicola Tommasoli e due amici stanno tornando alla loro auto parcheggiata vicino all’Arena per rientrare a casa, dopo una piacevole serata in compagnia. Improvvisamente si avvicinano cinque ragazzi e uno di loro domanda a Nicola : “Hai una sigaretta?” La risposta è “No” ma, proprio mentre Nicola si gira dando loro le spalle, viene brutalmente assalito a calci e pugni, cade a terra, picchia violentemente la testa e un colpo mortale al collo sferrato da uno dei cinque lo riduce in fin di vita. Morirà circa cinque giorni dopo.Vengono picchiati anche i suoi compagni, che però cercano di fuggire e danno immediatamente l’allarme chiamando le forze dell’ordine.
Una storia che ha dell’incredibile, ma soprattutto pensando alla futilità del motivo per il quale si è scatenata la furiosa violenza del gruppo. Certamente è stato un pretesto. Una scusa per attaccare briga. Alcuni aggressori hanno già qualche precedente per scontri negli stadi e tutti sono estremisti di destra. Ma qui non si tratta di un pestaggio a sfondo politico: è lo sfogo di un profondo disagio interiore, di una malattia, dell’incoscienza che si nasconde dietro la pretesa di aderire ad un’ideologia. E questa mancanza di valori e punti di riferimento, pare continuare a crescere sempre di più, raggiungendo livelli allarmanti.
Quali connotazioni astrologiche potrebbe mai avere una storia di questo genere?
(1)Partiamo dallo sfortunato ragazzo che ha pagato con la vita l’aggressione.
Nicola Tommasoli era un valente disegnatore di pezzi meccanici, lavorava da pochi mesi alla “Dolphin Pack” di Affi, un paese del Veronese. Nonostante fosse stato assunto da poco, tutti lo ricordano come un “creativo”, una persona speciale.
(2)Osservando il suo tema natale, vediamo in evidenza la
Bilancia, segno legato alla grafica e al disegno tecnico, oltre che all’arte in tutti i sensi. Nicola era anche un fan accanito di Valentino Rossi, amava i motori, le auto e in particolare le moto, caratteristiche ereditate dal padre Luca Tommasoli, un ingegnere che anni fa era commissario di gara in tante competizioni sportive della zona. Il tutto è ben visibile in quel Marte (=sport) nel campo X e al sestile secco del Sole (=la figura paterna). Se Nicola non fosse stato aggredito in quella tragica notte, avrebbe sponsorizzato tre automobili in una gara e avrebbe ricoperto anche la carica di giudice.Quale aspetto astrologico disastroso potrebbe far pensare ad una morte così violenta, improvvisa e senza senso?Per essere franchi, non è facile trovarlo chiaramente: forse qualche segno potrebbe essere evinto dal
Sole in campo XII, da Venere congiunta a Plutone (=il crimine) che è governatrice del Sole, dell’Ascendente e del campo VIII (=rischi di morte), da Giove e Saturno lesi nel campo XI (=i pericoli che possono derivare dai gruppi di persone), ma per essere sincero, non mi sembrano posizioni così funeste.Anche i transiti parlano “tra le righe”: gli unici veramente duri sono la quadratura di Plutone al Sole e l’opposizione di Urano a Saturno. Certamente ci sono anche Mercurio e Nettuno in aspetto teso alla Luna-radix, c’è Venere in quadratura esatta a Marte e Giove transitante che è appena in orbita consentita per una quadratura a Plutone-radix, la qual cosa potrebbe far supporre che Plutone rivesta una certa importanza in questa carta. Ma da qui a dire che, con questa situazione, Nicola sarebbe stato ammazzato di botte, ce ne corre!
Purtroppo anche l’Astrologia ha dei misteri e non tutto può essere spiegato, almeno alla luce delle attuali conoscenze.
E le carte astrologiche degli aggressori? E’ stato possibile rilevarne solo tre: Raffaele Dalle Donne, Nicolò Veneri e Federico Perini.
Cosa è scattato nelle menti di questi tre ragazzi? Guardiamo da vicino i loro temi natali.
Raffaele Dalle Donne è stato il primo a costituirsi, con l’ insistenza del padre, che avrebbe detto : "Vorrei essere il padre della vittima anziché il padre di mio figlio!"
E’ uno studente e frequenta comunque ambienti di estrema destra, come tutti gli altri aggressori. Ha già precedenti penali ed è l’unico indagato per associazione a delinquere e istigazione all’odio razziale (nascondeva materiale propagandistico di estrema destra) e gli era stato proibito di entrare allo stadio.
Un forte segno dell’Acquario e nel contempo un campo XI molto pronunciato, che include Saturno ed Urano, entrambi governatori del segno e dell’ascendente: l’aderire ad un gruppo è cosa fondamentale, sentirsi parte di un preciso contesto sociale è importante. Nel segno dell’Acquario abbiamo anche la Luna strettamente congiunta al Sole, aspetto che denota una certa fissità di idee ed una non facile identificazione con i genitori, probabilmente poco attenti nei confronti del figlio. Ma quello che rende tremendamente pericolosa questa “luna nuova” è la doppia quadratura di Plutone e Marte, aspetti che espongono al rischio di violenze di ogni tipo e rendono allo stesso tempo la persona potenzialmente pericolosa. Essendo posizionata in campo I e fortemente lesa, abbiamo una sorta di protagonismo represso che il soggetto sembra compensare con gesti eclatanti e prevaricatori, per dimostrare agli altri quanto è forte e potente. Ma in realtà, intimamente ha un “sentimento di se” e l’autostima feriti e quindi il bisogno di attenzione da parte degli altri è difficilmente realizzabile (congiunzione Sole/Luna lesa senza recuperi) se non con gesti estremi allo scopo di dimostrare che è un “duro”. Questi gesti estremi li vediamo chiarissimi nel riscatto di Marte mediante un trigono con Saturno e Urano, che non migliora la situazione perchè il soggetto tende a compensare il tutto con la durezza, intransigenza e implacabilità tipiche di valori saturnini. Per fare questo trova l’aiuto degli amici (Saturno e Urano in campo XI, valori Acquario) dai quali spesso si fa anche trascinare ed è anche a sua volta trascinatore. La strada che conduce a frequentazioni pericolose è insomma aperta.
Plutone piazzato nel campo IX la dice lunga sul pretesto di aderire ad un ideologia per sfogare insicurezze e frustrazioni personali piuttosto evidenti ed è poi estremamente interessante notare che il Sole regge proprio il campo VII (gli altri, che con le lesioni di cui sopra si tramutano in “nemici” da abbattere).
A completare il quadro Mercurio e Venere in campo XII che suggeriscono la possibilità di finire in carcere in giovane età, anche se un netto trigono di Mercurio con Giove sta ad indicare aiuti improvvisi ed inaspettati.
Nicolò Veneri, detto anche “Tarabuio”, è uno dei due componenti degli aggressori che è fuggito all’estero ed anche in questo caso è stato determinante il ruolo della famiglia nel convincerlo a costituirsi.
Anche se non è ancora ben chiara la dinamica dell’accaduto, pare che sia stato lui a sferrare il colpo mortale che ha causato l’edema cerebrale a Tommasoli.
Cosa possiamo dire? Se probabilmente la posizione politica è solo un pretesto, la paura del diverso invece è una subdola realtà che aleggia come un fantasma anche in questa carta: Leone con Ascendente Toro, abbiamo Venere reggente l’Ascendente piazzata in campo II, che descrive un certo atteggiamento di chiusura, ma quello che più preoccupa è la quadratura con Marte in Ariete e nel campo XII (il diverso, ciò che esula dalla norma) e l’opposizione con Nettuno in campo VIII, che essendo anche in quadratura a Marte, rende bene l’idea di un certo idealismo fanatico di fondo. Una persona quindi con difficoltà di adattamento sociale, anch’egli – come Dalle Donne – ha una “luna nuova” nel segno del Leone, aspetto assai delicato e da valutare molto attentamente a seconda del contesto in cui si trova, ed è al trigono di Saturno e Urano, a confermare una certa spietatezza e durezza di carattere. Anche qui ci troviamo davanti a manie di “grandezza” frustrate: Giove è in campo I al quadrato di Mercurio (Saturno vi sta proprio in questo periodo transitando, quadrando anche Giove).
La congiunzione Sole/Luna indica poi un rapporto ambivalente con i genitori, acuito anche dalla posizione nel campo IV (la famiglia), ma soprattutto pone segreti dubbi sull’identità personale, maschile e femminile si fondono insieme lasciando poco spazio ad una precisa scelta in merito e questa caratteristica è magistralmente riproposta dalla quadratura Marte / Venere, potendo quindi dare problemi con l’altro sesso e rendere il soggetto assai frustrato nei rapporti affettivi e sociali. Ed ovviamente il rischio è quello di sfogare con rabbia e violenza tutta questa disarmonia interiore.
Come nel caso precedente, abbiamo Marte che regge il campo VII in Scorpione, in contrasto con Venere maestra di Ascendente, il che ricostruisce perfettamente la dialettica IO(casa prima) opposta agli ALTRI (casa settima), visti patologicamente come dei nemici.
Federico Perini, altrimenti detto il “Peri”, è l’altro ragazzo che ha tentato la fuga assieme a Nicolò Veneri.
Anche in questo caso abbiamo un bisogno piuttosto imponente e malato di protagonismo e di affermazione dell’IO con conseguente paranoia tremenda degli altri. Questa prerogativa, come negli altri due ragazzi, emerge in modo chiarissimo con Mercurio governatore del campo VII piazzato in Ariete e quadrato strettamente a Saturno ed Urano, piazzati in un campo I che è veramente molto forte: abbiamo infatti anche Nettuno al quadrato del Sole e Marte in quadratura larga con Giove.
Inoltre, questo Mercurio assai dinamico è posizionato in campo III e regge anche il campo IX, due settori che fanno immediatamente pensare alle ideologie usate quale pretesto, più o meno conscio, per esorcizzare questa divorante paura del confronto con gli altri “nemici”.
Il carattere generale della persona è poi piuttosto difficile: abbiamo un Sole in Ariete e la Luna in Scorpione, entrambi governati da un Marte problematico in campo I. La stessa Luna è piazzata in campo XI al sestile proprio di questo Marte, facendo pensare che i gruppi e le amicizie possano diventare la miccia per certi atteggiamenti pericolosi. L’ opposizione a Venere in Gemelli fa pensare anche a difficoltà affettive e nell’esprimere i sentimenti (campo V), anche perché è governata proprio da quel Mercurio tremendamente malconcio.
Possiamo osservare anche in questo tema la natura spietata dei valori saturnini quando sono inseriti in un contesto problematico: abbiamo infatti quattro pianeti in Capricorno, tra cui Saturno e Marte.
Cosa accomuna, in definitiva, questi tre ragazzi? Tutti hanno un pronunciato accento sul campo I, caratteristica che con certe afflizioni diventa quasi sempre drammatica e dà la possibilità di vedere gli altri come “nemici da distruggere”, ci sono anche accenti sul campo XII (il diverso e tutti i problemi che da esso possono derivare), ma soprattutto un problematico governatore del campo VII (=gli altri) con aspetti dinamici a pianeti situati nel campo I.
Mi ha però particolarmente colpito, quello che ha scritto Elisa (3), compagna di classe di Raffaele Dalle Donne, per alcune considerazioni piuttosto significative dal punto di vista astrologico e mi permetto quindi di riportarle, in parte, in questa sede, quale riprova di quanto siano forti i condizionamenti delle simbologie espresse dalle posizioni degli astri : <<Di fronte all’inaspettato evento che ci ha colpito molto da vicino, quello di trovarsi con un compagno di classe in carcere, la domanda che sorge spontanea è: ma come è possibile arrivare a questo? […]Banalmente si può rispondere che è colpa dell’appartenenza politica estremista se si è compiuto un simile gesto, oppure che era una persona aggressiva; ma non ci basta. Queste motivazioni non rispondono veramente a quelle domande. Da una discussione in classe è venuta fuori la possibilità che ciò che ha portato a una cosa simile sia in realtà un vuoto che è presente in tutti noi, un vuoto che ognuno di noi cerca di colmare e che nessuno riesce a ignorare; il bisogno che ci sia qualcosa che ci completi, il bisogno che quello che facciamo e quello che siamo non vada perduto, il bisogno di essere presi sul serio in tutto il nostro io, sempre. Raffaele non è un mostro, un pazzo o un esaltato: è un ragazzo che ha fatto un errore gravissimo, e pagherà per questo. Ma oltre a questo è un ragazzo che ha questo bisogno come tutti noi e la sua domanda è anche la nostra: perché? Similmente Nicola era un giovane come noi, non un nemico da abbattere, che adesso non c’è più e i suoi genitori si pongono la stessa nostra domanda: perché? […] (tratto dal Blog “Il Pensiero si fa azione”)
In questo discorso, pur immaginando che chi ha scritto non conosca l’Astrologia, emergono in modo lampante le problematiche insite nell’opposizione tra il campo I (l’IO di cui parla Elisa) e il campo VII (il nemico da abbattere).
Forse una risposta al suo perché ce l’abbiamo: i simboli astrologici parlano e spiegano.
E’ difficile aggiungere altro ad una vicenda raccapricciante, nella quale le ideologie politiche centrano secondo me assai poco e sono solo la miccia che accende la dinamite di personalità contorte e con molti problemi.
Una dinamite formata dal triste vuoto di valori dei nostri giorni, dove si continua a morire per tutto. Anche per una sigaretta!
Tom Crisci, 28-05-2008
© tutti i diritti riservati
(1) Tutti i dati sono stati rilevati con regolare rilascio di estratto di nascita.
(2) Qualche particolare sulla vita di Tommasoli:
http://www.gazzetta.it/Motori/Motomondiale/MotoGP/Primo_Piano/2008/05_Maggio/08/tommasoli.shtml
(3) L’intera lettera è a questo link:
http://pensieroinazione.blogspot.com/2008/05/bulli-naziskin-le-bollite-etichette.html