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8 Marzo: La festa delle donne,
il sottile legame con una disgrazia...
(di Tom Crisci)
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Dalla notte dei tempi, l’8 di Marzo è un giorno sacro per tutte le donne del mondo.
Gruppi di ragazze e di signore di ogni età si preparano per giorni, in vista della serata tanto attesa, legata a questa festa.
Ma qual’è la vera storia e quali sono le vere origini? La risposta non è facile e ancora oggi ha dei punti controversi.
In sintesi, l’avvenimento a cui ci si riferisce , nel commemorare la festa delle Donne è una protesta delle operaie dell’ Industria Tessile Cotton di New York, che nel 1908, poco prima di questa data, si misero a scioperare per giorni per le condizioni disumane nelle quali erano costrette a lavorare.
Lo sciopero durò per parecchi giorni, fino a quando, l’8 di Marzo, un certo Mr. Jhonson, proprietario della fabbrica, pose fine al tutto in una maniera brutale, bloccando tutte le vie di uscita e appiccando il fuoco allo stabilimento. Secondo quanto si racconta in questa storia, vi furono 129 vittime ed erano tutte donne.
Dovrebbe essere questo l’evento che sta alla base della Giornata Internazionale della Donna, ma pare che l’avvenimento sia un falso storico accertato (1) elaborato dalla stampa all’epoca della guerra fredda, negli anni cinquanta.
A quanto risulta, non esiste alcun documento che provi l’esistenza di una industria Cotton e del padrone Mr Jhonson e nemmeno di quanto si narra in merito alle 129 presunte donne morte.
E’ assai probabile che invece questa storia si riferisca ad un episodio atroce, realmente avvenuto poco più di tre anni dopo, esattamente il
25 Marzo del 1911 (2) a New York nella Triangle Shirtwaist Company ed il fatto che questo sia uno degli eventi commemorati nella Giornata Internazionale della Donna (3) la dice lunga sulla sua importanza.L’incendio, inoltre, anche se lo stabilimento della Triangle lasciava piuttosto a desiderare in fatto di sicurezza sul lavoro, a quanto pare non fu neppure doloso.
In quegli anni, comunque, tra il 1908 e il 1911, nella “Grande Mela” vi furono numerosi incendi, in fabbriche tessili simili alla Triangle ed uno avvenne proprio l’8 Marzo 1908, ma alle scuole di Collingwood, nel quale perirono tragicamente 173 bambini e 2 insegnanti!
Quindi, da dove proviene veramente la data nella quale si festeggia questa ricorrenza?
Ci sono moltissime fonti e tutte piuttosto dubbie: secondo le femministe francesi degli anni Cinquanta, è una data scelta per commemorare il 5O° Anniversario di uno sciopero di lavoratrici tessili represso duramente a New York, l’8 Marzo del 1857, secondo altri per ricordare la rivolta pacifista di alcune operaie di Pietrogrado l’8 Marzo 1917, secondo altri ancora per commemorare l’8 Marzo 1948, giorno in cui le donne manifestarono in una piazza di New York per ottenere i diritti politici.
E c’è anche chi pensa che la festa delle Donne non sia legata ad alcun fatto tragico o cruento, ma semplicemente ad una proposta di Clara Zetkin, nel 1910 nel corso della seconda Conferenza dell’Internazionale Socialista che si è svolta a Copenhagen nella cosiddetta “Folkets Hus” (Casa del Popolo).
Tutte queste date disorientano non poco! Ma è indubbio che, pur non essendo certo il collegamento storico tra l’incendio della Triangle e le reali origini della Festa, non potrebbe esserci episodio più azzeccato per una rivolta delle donne nel mondo del lavoro: vi lavoravano anche alcuni uomini, ma soprattutto ragazze tra i 15 e i 25 anni, sessanta ore alla settimana, con straordinari quasi inesistenti, spazi per lavorare improponibili, stretta sorveglianza, ritmi parossistici di lavoro con incidenti spesso anche gravi e nessuna tutela sindacale!
A questo punto, la domanda è: che stavano facendo gli Astri, al momento dell’incendio in quel lontano 25 Marzo 1911?
C’è una risposta e addirittura con un’ora precisa!
Da un articolo a cura di Gian Antonio Stella, apparso sul “Corriere della Sera” dell’8 Marzo 2004 (
riportato su questo sito web) si narra quanto segue:<<Mancavano venti minuti alle cinque del pomeriggio. Altri cinque e tutte le lavoratrici della camiceria si sarebbero alzate per tornare a casa, a Brooklyn. Gli impiegati degli altri uffici del palazzo se n’erano andati a mezzogiorno. Come fosse partita la prima fiammata, avrebbe ricostruito il giorno dopo il Daily Telegraph ripreso dal Corriere della Sera , non si sa. Ma in pochi istanti il fuoco attaccò i mucchi di stoffa dilagando per l’ottavo piano e avventandosi sul nono e sul decimo. Fu l’inferno. Le poverette cercarono di scendere per la scala anti-incendio ma era troppo leggera e cedette di colpo, mentre le fuggitive piombavano. Alcune riuscirono a raggiungere l’ascensore, che per un po’ andò su e giù portando in salvo alcune decine di ragazze, poi cedette di schianto: nella tromba, a fiamme domate, sarebbero stati trovati una trentina di corpi.>>
Il tema natale che scaturisce da quest’orario, fornisce degli spunti interpretativi che, a mio avviso, sono veramente degni di nota.
Trattandosi di un episodio legato chiaramente alle donne, ciò che colpisce come un pugno è la posizione della Luna e i relativi aspetti: la congiunzione con Marte(=il fuoco), governatore del Sole e del campo VIII in Ariete, ben riflette la brutalità della morte tragica per incendio, nel quale perirono le vittime donne(=Luna). La stessa congiunzione è al quadrato di Saturno, ma soprattutto di Venere(=altro pianeta legato al femminile) piazzati proprio in questo campo VIII, assai significativo, quale simbolo di una improvvisa e drammatica evoluzione dell’evento e della ribellione allo sfruttamento economico, tanto più che Venere regge il campo II in Bilancia ed è piazzata nel segno del Toro. Il ruolo di Saturno(=le autorità in campo lavorativo) è chiaro, come quello di Giove(=il denaro) anch’esso al quadrato di Marte e della Luna.
Inoltre la congiunzione Luna/Marte ha luogo in Acquario, con la vicinanza di Urano, un segno tipicamente antipatriarcale, liberale e legato al collettivo, che esprime bene la ribellione ai valori accentratori dell’opposto Leone, il quale suggerisce viceversa persone che detengono il potere decisionale, come il direttore di una azienda.
Credo sia la posizione del Luminare femminile che meglio di tutte rappresenti il movimento femminista e le donne più attive nella lotta per il riconoscimento dei propri diritti ed, essendo anche congiunta a Marte, tutti i commenti risultano superflui.
Tuttavia, il trigono tra Giove e Nettuno piazzati in campo III e XI, nonché la posizione della congiunzione Sole/Mercurio in campo VII al sestile dei valori in campo V, fanno pensare anche ad una vittoria del mondo femminile in campo sociale, ad un traguardo storico che ben merita di essere ricordato in una ricorrenza, nonostante la drammaticità dell’evento.
Pura ironia della sorte è la posizione della Luna nel campo V(=feste e festeggiamenti). Considerato il legame sottile di questo evento drammatico con la Festa delle Donne, direi che le simbologie astrologiche superano di gran lunga la nostra umana e limitata fantasia!
Tom Crisci, 08-03-2010
(1) http://www.arzaniclaudio.splinder.com/post/16250315
(2) http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_fem_ottomarzo_04_1911.html
(3) http://it.wikipedia.org/wiki/Incendio_della_fabbrica_Triangle
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http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_Internazionale_della_Donna